Il dialogo tra Dio e il suo popolo rafforza ulteriormente l’alleanza tra di loro e rinsalda il vincolo della carità. Pope Francis covers a tremendous amount of ground and the task of trying to summarize such . 223. È una risposta che scende nel più profondo dell’essere umano e che può sostenerlo ed elevarlo. L’Eucaristia, sebbene costituisca la pienezza della vita sacramentale, non è un premio per i perfetti ma un generoso rimedio e un alimento per i deboli. Luego Papa Francisco menciona que los padres sinodales recordaron 3 ámbitos de la nueva evangelización: 1.- II, Decreto sull’ecumenismo Unitatis redintegratio, 6. Non lasciamoci rubare la speranza! A quelli che erano gravati dal dolore, oppressi dalla povertà, assicurò che Dio li portava al centro del suo cuore: «Beati voi, poveri, perché vostro è il Regno di Dio» (Lc 6,20); e con essi si identificò: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare», insegnando che la misericordia verso di loro è la chiave del cielo (cfr Mt 25,35s). Esiste un certo cristianesimo fatto di devozioni, proprio di un modo individuale e sentimentale di vivere la fede, che in realtà non corrisponde ad un’autentica “pietà popolare”. postsinodale Christifideles laici (30 dicembre 1988), 26: AAS 81 (1989), 438. [91] In tal modo «la Chiesa, assumendo i valori delle differenti culture, diventa “sponsa ornata monilibus suis”, “la sposa che si adorna con i suoi gioielli” (Is 61,10)» .[92]. In modo più plastico lo esprime anche il Siracide: «L’acqua spegne il fuoco che divampa, l’elemosina espia i peccati» (3,30). Una buona omelia, come mi diceva un vecchio maestro, deve contenere “un’idea, un sentimento, un’immagine”. Vat. HORA SANTA POR LAS MISIONES. Mi sono dilungato in questi temi con uno sviluppo che forse potrà sembrare eccessivo. Però dobbiamo riconoscere che l’appello alla revisione e al rinnovamento delle parrocchie non ha ancora dato sufficienti frutti perché siano ancora più vicine alla gente, e siano ambiti di comunione viva e di partecipazione, e si orientino completamente verso la missione. [104] Non è vuota di contenuti, bensì li scopre e li esprime più mediante la via simbolica che con l’uso della ragione strumentale, e nell’atto di fede accentua maggiormente il credere in Deum che il credere Deum. [212], 286. postsinodale Verbum Domini (30 settembre 2010), 86- 87: AAS 102 (2010), 757-760. 18. La fede significa anche credere in Lui, credere che veramente ci ama, che è vivo, che è capace di intervenire misteriosamente, che non ci abbandona, che trae il bene dal male con la sua potenza e con la sua infinita creatività. Chiudersi in sé stessi significa assaggiare l’amaro veleno dell’immanenza, e l’umanità avrà la peggio in ogni scelta egoistica che facciamo. (29 gennaio 1988). Descargar EVANGELII GAUDIUM. E la mancanza di solidarietà verso le sue necessità influisce direttamente sul nostro rapporto con Dio: «Se egli ti maledice nell’amarezza del cuore, il suo creatore ne esaudirà la preghiera» (Sir 4,6). Ma l’obiettivo di questi processi partecipativi non sarà principalmente l’organizzazione ecclesiale, bensì il sogno missionario di arrivare a tutti. 226. Persino dallo stile si avverte che essa è anche frutto di un'esperienza vissuta e di un contatto vivo con la . In secondo luogo, ricordiamo l’ambito delle «persone battezzate che però non vivono le esigenze del Battesimo»,[12] non hanno un’appartenenza cordiale alla Chiesa e non sperimentano più la consolazione della fede. [45] A volte, ascoltando un linguaggio completamente ortodosso, quello che i fedeli ricevono, a causa del linguaggio che essi utilizzano e comprendono, è qualcosa che non corrisponde al vero Vangelo di Gesù Cristo. Chi vogliamo evangelizzare con questi comportamenti? Il linguaggio può essere molto semplice, ma la predica può essere poco chiara. La vera novità è quella che Dio stesso misteriosamente vuole produrre, quella che Egli ispira, quella che Egli provoca, quella che Egli orienta e accompagna in mille modi. [172] Congregazione per la Dottrina della Fede, Istruzione Libertatis nuntius (6 agosto 1984), XI, 18: AAS 76 (1984), 908. La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede [14-18], Proposta e limiti di questa Esortazione [16-18], CAPITOLO PRIMO LA TRASFORMAZIONE MISSIONARIA DELLA CHIESA, Prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare e festeggiare [24], Un improrogabile rinnovamento ecclesiale [27-33], IV. Ricordo l’Esortazione apostolica Catechesi tradendae (1979), il Direttorio generale per la catechesi (1997) e altri documenti il cui contenuto attuale non è necessario ripetere qui. E acquistiamo pienezza quando rompiamo le pareti e il nostro cuore si riempie di volti e di nomi! Perché, se qualcuno ha accolto questo amore che gli ridona il senso della vita, come può contenere il desiderio di comunicarlo agli altri? L’intimità della Chiesa con Gesù è un’intimità itinerante, e la comunione «si configura essenzialmente come comunione missionaria». Spesso questo è dovuto all’assenza nelle comunità di un fervore apostolico contagioso, per cui esse non entusiasmano e non suscitano attrattiva. Gaudete in Domino (9 maggio 1975), 22: AAS 67 (1975), 297. Che tutti possano ammirare come vi prendete cura gli uni degli altri, come vi incoraggiate mutuamente e come vi accompagnate: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35). È l’annuncio che risponde all’anelito d’infinito che c’è in ogni cuore umano. Pertanto un altro compito necessario è fare in modo che la predicazione abbia unità tematica, un ordine chiaro e connessione tra le frasi, in modo che le persone possano seguire facilmente il predicatore e cogliere la logica di quello che dice. Trova il modo per far sì che la Parola si incarni in una situazione concreta e dia frutti di vita nuova, benché apparentemente siano imperfetti o incompiuti. La missione al cuore del popolo non è una parte della mia vita, o un ornamento che mi posso togliere, non è un’appendice, o un momento tra i tanti dell’esistenza. Questo è un principio importante dell’interpretazione biblica, che tiene conto del fatto che lo Spirito Santo non ha ispirato solo una parte, ma l’intera Bibbia, e che in alcune questioni il popolo è cresciuto nella sua comprensione della volontà di Dio a partire dall’esperienza vissuta. Siamo lontani dalla cosiddetta “fine della storia”, giacché le condizioni di uno sviluppo sostenibile e pacifico non sono ancora adeguatamente impiantate e realizzate. La vive Gesù, che esulta di gioia nello Spirito Santo e loda il Padre perché la sua rivelazione raggiunge i poveri e i più piccoli (cfr Lc 10,21). È opportuno chiarire ciò che può essere un frutto del Regno e anche ciò che nuoce al progetto di Dio. Che cosa vuoi cambiare della mia vita con questo messaggio? Il reale cede il posto all’apparenza. Così, essa sentirà più chiaramente di essere stata ascoltata e interpretata, che la sua situazione è stata posta nelle mani di Dio, e riconoscerà che la Parola di Dio parla realmente alla sua esistenza. Convertir moneda Gastos de envío: EUR 3,19 A España Destinos, gastos y plazos de . [145] Sappiamo che «l’evangelizzazione non sarebbe completa se non tenesse conto del reciproco appello, che si fanno continuamente il Vangelo e la vita concreta, personale e sociale, dell’uomo». Vediamo così che l’impegno evangelizzatore si muove tra i limiti del linguaggio e delle circostanze. [57] Giovanni Paolo II, Esort. Uscire da se stessi per unirsi agli altri fa bene. enc. 82. L’intercessione è come “lievito” nel seno della Trinità. L’inclusione sociale dei poveri [186-216], Uniti a Dio ascoltiamo un grido [187-192] Fedeltà al Vangelo per non correre invano [193-196] Il posto privilegiato dei poveri nel Popolo di Dio [197-201] Economia e distribuzione delle entrate [202-208] Avere cura della fragilità [209-216], III. 186. Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare che questo invito non è per lui, perché «nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore». Sono tante e tanto preziose le cose che ci uniscono! Tanto meno i credenti possono pretendere che un’opinione scientifica a loro gradita, e che non è stata neppure sufficientemente comprovata, acquisisca il peso di un dogma di fede. Però, in alcune occasioni, alcuni scienziati vanno oltre l’oggetto formale della loro disciplina e si sbilanciano con affermazioni o conclusioni che eccedono il campo propriamente scientifico. Non c’è niente di meglio da trasmettere agli altri. Dunque si rende necessario che la formazione nella via pulchritudinis sia inserita nella trasmissione della fede. Si tratta di un accordo per vivere insieme, di un patto sociale e culturale. It was the first major teaching document by Pope Francis. La creazione intera partecipa di questa gioia della salvezza: «Giubilate, o cieli, rallegrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha misericordia dei suoi poveri» (49,13). endstream endobj 6744 0 obj <>/Metadata 524 0 R/Pages 6689 0 R/StructTreeRoot 544 0 R/Type/Catalog/ViewerPreferences<>>> endobj 6745 0 obj <>/Font<>/ProcSet[/PDF/Text]/Properties<>>>/Rotate 0/StructParents 2/TrimBox[0.0 0.0 368.504 651.969]/Type/Page>> endobj 6746 0 obj <>stream Questa è la forza della risurrezione e ogni evangelizzatore è uno strumento di tale dinamismo. Il mondo è lacerato dalle guerre e dalla violenza, o ferito da un diffuso individualismo che divide gli esseri umani e li pone l’uno contro l’altro ad inseguire il proprio benessere. 64. 157. Si tratta di lasciarsi trasformare in Cristo per una progressiva vita «secondo lo Spirito» (Rm 8,5). [95] È indiscutibile che una sola cultura non esaurisce il mistero della redenzione di Cristo. D’altra parte, oggi nascono molte forme di associazione per la difesa di diritti e per il raggiungimento di nobili obiettivi. Siamo invitati a scoprirlo, a viverlo. L’evangelizzazione implica anche un cammino di dialogo. 47. a exhortación Evangelii gaudium se ha convertido en la agenda de esta hora de la Iglesia. 205. past. In alcuni si nota una cura ostentata della liturgia, della dottrina e del prestigio della Chiesa, ma senza che li preoccupi il reale inserimento del Vangelo nel Popolo di Dio e nei bisogni concreti della storia. Este libro no es un ensayo sobre la parroquia en Evangelii gaudium, sino más bien una lectura de Evangelii gaudium en clave de parroquia misionera. [122] Dunque, la preparazione della predicazione si trasforma in un esercizio di discernimento evangelico, nel quale si cerca di riconoscere – alla luce dello Spirito – quell’ «â€œappello”, che Dio fa risuonare nella stessa situazione storica: anche in essa e attraverso di essa Dio chiama il credente».[123]. In questo dialogo, sempre affabile e cordiale, non si deve mai trascurare il vincolo essenziale tra dialogo e annuncio, che porta la Chiesa a mantenere ed intensificare le relazioni con i non cristiani. poté, co se vrátil ze Světových dnů mládeže 2013. La Chiesa, che condivide con l’Ebraismo una parte importante delle Sacre Scritture, considera il popolo dell’Alleanza e la sua fede come una radice sacra della propria identità cristiana (cfr Rm 11,16-18). 201. Significa rispondere all’amore di Dio, dedicandoci con tutte le nostre capacità e la nostra creatività alla missione che Egli ci affida; ma è anche un esercizio squisito di amore al prossimo, perché non vogliamo offrire agli altri qualcosa di scarsa qualità. ap. Quasi senza accorgercene, diventiamo incapaci di provare compassione dinanzi al grido di dolore degli altri, non piangiamo più davanti al dramma degli altri né ci interessa curarci di loro, come se tutto fosse una responsabilità a noi estranea che non ci compete. 164. La risurrezione di Cristo produce in ogni luogo germi di questo mondo nuovo; e anche se vengono tagliati, ritornano a spuntare, perché la risurrezione del Signore ha già penetrato la trama nascosta di questa storia, perché Gesù non è risuscitato invano. Pensano così: “Perché mi dovrei privare delle mie comodità e piaceri se non vedo nessun risultato importante?”. Più che mai abbiamo bisogno di uomini e donne che, a partire dalla loro esperienza di accompagnamento, conoscano il modo di procedere, dove spiccano la prudenza, la capacità di comprensione, l’arte di aspettare, la docilità allo Spirito, per proteggere tutti insieme le pecore che si affidano a noi dai lupi che tentano di disgregare il gregge. 100. Ne deriva che la conversione cristiana esige di riconsiderare «specialmente tutto ciò che concerne l’ordine sociale ed il conseguimento del bene comune». 256. A cinquant’anni dal Concilio Vaticano II, anche se proviamo dolore per le miserie della nostra epoca e siamo lontani da ingenui ottimismi, il maggiore realismo non deve significare minore fiducia nello Spirito né minore generosità. 258. Nella Parola di Dio appare costantemente questo dinamismo di “uscita” che Dio vuole provocare nei credenti. 28 de noviembre de 2013 VIS (Vatican Information Service) PDF: Evangelii Gaudium, en formato pdf. A . [134] Per giungere ad un punto di maturità, cioè perché le persone siano capaci di decisioni veramente libere e responsabili, è indispensabile dare tempo, con una immensa pazienza. L’omelia è un riprendere quel dialogo che è già aperto tra il Signore e il suo popolo. Com’è pericolosa e dannosa questa assuefazione che ci porta a perdere la meraviglia, il fascino, l’entusiasmo di vivere il Vangelo della fraternità e della giustizia! Il problema si aggrava con la pratica generalizzata dello spreco».[158]. Il Signore vuole utilizzarci come esseri vivi, liberi e creativi, che si lasciano penetrare dalla sua Parola prima di trasmetterla; il suo messaggio deve passare realmente attraverso il predicatore, ma non solo attraverso la ragione, ma prendendo possesso di tutto il suo essere. 2. Siamo anche esortati a cercare di vincere «il male con il bene» (Rm 12,21), senza stancarci di «fare il bene» (Gal 6,9) e senza pretendere di apparire superiori ma considerando «gli altri superiori a se stesso» (Fil 2,3). Ecum. Lì sta la sorgente dell’azione evangelizzatrice. [117] San Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae, II-II, q. [69] Vale la testimonianza di Santa Teresa di Lisieux, nella sua relazione con quella consorella che le risultava particolarmente sgradevole, in cui un’esperienza interiore ha avuto un impatto decisivo: «Una sera d’inverno stavo facendo, come di solito, il mio dolce compito per la sorella Saint Pierre. Ma il contributo indispensabile del matrimonio alla società supera il livello dell’emotività e delle necessità contingenti della coppia. La missione è una passione per Gesù ma, al tempo stesso, è una passione per il suo popolo. Lee Evangelii gaudium y los desafíos pastorales para la Iglesia de Juan Martín Velasco,José Antonio Pagola Elorza,José Luis Segovia Bernabé,Antonio Ávila Blanco,Pedro Miguel García Fraile con una prueba gratuita. La vocazione di un imprenditore è un nobile lavoro, sempre che si lasci interrogare da un significato più ampio della vita; questo gli permette di servire veramente il bene comune, con il suo sforzo di moltiplicare e rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo. Tuttavia, se uno divide da una parte il suo dovere e dall’altra la propria vita privata, tutto diventa grigio e andrà continuamente cercando riconoscimenti o difendendo le proprie esigenze. 91. È sufficiente scorrere le Scritture per scoprire come il Padre buono desidera ascoltare il grido dei poveri: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Si tratta di portare il Vangelo alle persone con cui ciascuno ha a che fare, tanto ai più vicini quanto agli sconosciuti. Abbiamo creato nuovi idoli. 113. Molti manuali e molte pianificazioni non si sono ancora lasciati interpellare dalla necessità di un rinnovamento mistagogico, che potrebbe assumere forme molto diverse in accordo con il discernimento di ogni comunità educativa. 8, cons. Ciò richiede che la parola del predicatore non occupi uno spazio eccessivo, in modo che il Signore brilli più del ministro. [138] Noi non cerchiamo brancolando nel buio, né dobbiamo attendere che Dio ci rivolga la parola, perché realmente «Dio ha parlato, non è più il grande sconosciuto, ma ha mostrato se stesso». Però ci costa mostrare che, quando poniamo sul tappeto altre questioni che suscitano minore accoglienza pubblica, lo facciamo per fedeltà alle medesime convinzioni sulla dignità della persona umana e il bene comune. Da qui emerge un primo principio per progredire nella costruzione di un popolo: il tempo è superiore allo spazio. [155] Per parlare in modo appropriato dei nostri diritti dobbiamo ampliare maggiormente lo sguardo e aprire le orecchie al grido di altri popoli o di altre regioni del nostro Paese. Tuttavia, anche tra di loro troviamo continuamente i più ammirevoli gesti di quotidiano eroismo nella difesa e nella cura della fragilità delle loro famiglie. 86. Quando abbiamo più bisogno di un dinamismo missionario che porti sale e luce al mondo, molti laici temono che qualcuno li inviti a realizzare qualche compito apostolico, e cercano di fuggire da qualsiasi impegno che possa togliere loro il tempo libero. Nel farlo, propone sempre con chiarezza i valori fondamentali dell’esistenza umana, per trasmettere convinzioni che poi possano tradursi in azioni politiche. [39] Qui ciò che conta è anzitutto «la fede che si rende operosa per mezzo della carità» (Gal 5,6). 55. EUR 7,60. Abbiamo detto che il Popolo di Dio, per la costante azione dello Spirito in esso, evangelizza continuamente sé stesso. Ogni esperienza autentica di verità e di bellezza cerca per se stessa la sua espansione, e ogni persona che viva una profonda liberazione acquisisce maggiore sensibilità davanti alle necessità degli altri. [162] Giovanni Paolo II, Lett. Vat. Il messaggio centrale è quello che l’autore in primo luogo ha voluto trasmettere, il che implica non solamente riconoscere un’idea, ma anche l’effetto che quell’autore ha voluto produrre. La Chiesa ha riconosciuto che l’esigenza di ascoltare questo grido deriva dalla stessa opera liberatrice della grazia in ciascuno di noi, per cui non si tratta di una missione riservata solo ad alcuni: «La Chiesa, guidata dal Vangelo della misericordia e dall’amore all’essere umano, ascolta il grido per la giustizia e desidera rispondervi con tutte le sue forze». È l’annuncio che si condivide con un atteggiamento umile e testimoniale di chi sa sempre imparare, con la consapevolezza che il messaggio è tanto ricco e tanto profondo che ci supera sempre. Le opere di amore al prossimo sono la manifestazione esterna più perfetta della grazia interiore dello Spirito: «L’elemento principale della nuova legge è la grazia dello Spirito Santo, che si manifesta nella fede che agisce per mezzo dell’amore». 192. [2] Posso dire che le gioie più belle e spontanee che ho visto nel corso della mia vita sono quelle di persone molto povere che hanno poco a cui aggrapparsi. [9] In qualunque forma di evangelizzazione il primato è sempre di Dio, che ha voluto chiamarci a collaborare con Lui e stimolarci con la forza del suo Spirito. Nel frattempo, gli esclusi continuano ad aspettare. Dà fastidio che si parli di etica, dà fastidio che si parli di solidarietà mondiale, dà fastidio che si parli di distribuzione dei beni, dà fastidio che si parli di difendere i posti di lavoro, dà fastidio che si parli della dignità dei deboli, dà fastidio che si parli di un Dio che esige un impegno per la giustizia. È il primo in senso qualitativo, perché è l’annuncio principale, quello che si deve sempre tornare ad ascoltare in modi diversi e che si deve sempre tornare ad annunciare durante la catechesi in una forma o nell’altra, in tutte le sue tappe e i suoi momenti. (Di papa Francesco emerge sicuramente l'aspetto di originalità, di novità, ma non dimentichiamo che anche lui è figlio e frutto di una tradizione, di una spiritualità; non cerchiamo mai contrapposizioni fra un papa e un altro). A volte mi domando chi sono quelli che nel mondo attuale si preoccupano realmente di dar vita a processi che costruiscano un popolo, più che ottenere risultati immediati che producano una rendita politica facile, rapida ed effimera, ma che non costruiscono la pienezza umana. Resta chiaro che Gesù Cristo non ci vuole come principi che guardano in modo sprezzante, ma come uomini e donne del popolo. [85] Cfr Conc. Ecum. Al tempo stesso, molti di loro sono profondamente convinti che la loro vita, nella sua totalità, è di Dio e per Lui. Nella prefazione al libro "Evangelii gaudium con don Bosco", Papa Francesco sottolinea che quella proposta da San Giovanni Bosco nelle periferie sociali ed esistenziali è stata una misura alta di vita cristiana Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano "Non era un santo dalla faccia da venerdì santo, triste musone" ma piuttosto "da domenica di Pasqua". [21] V Conferenza Generale dell’Episcopato Latino-americano e dei Caraibi, Documento di Aparecida (31 maggio 2007), 201. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Abbiamo ormai superato quella vecchia contrapposizione tra Parola e Sacramento. [43] Motu proprio Socialium Scientiarum (1 gennaio 1994): AAS 86 (1994), 209. La sentono pieni di ammirazione i primi che si convertono nell’ascoltare la predicazione degli Apostoli «ciascuno nella propria lingua» (At 2,6) a Pentecoste. Tu, Vergine dell’ascolto e della contemplazione, madre dell’amore, sposa delle nozze eterne, intercedi per la Chiesa, della quale sei l’icona purissima, perché mai si rinchiuda e mai si fermi nella sua passione per instaurare il Regno. ap. [202] Essa comprende «la libertà di scegliere la religione che si considera vera e di manifestare pubblicamente la propria fede». Gesù ci ha indicato questo cammino di riconoscimento dell’altro con le sue parole e con i suoi gesti. È indispensabile che i governanti e il potere finanziario alzino lo sguardo e amplino le loro prospettive, che facciano in modo che ci sia un lavoro degno, istruzione e assistenza sanitaria per tutti i cittadini. L’etica – un’etica non ideologizzata – consente di creare un equilibrio e un ordine sociale più umano. L’Apostolo Giacomo esortava: «Fratelli miei, non siate in molti a fare da maestri, sapendo che riceveremo un giudizio più severo» (Gc 3,1). Ne deriva che alcune questioni che fanno parte dell’insegnamento morale della Chiesa rimangono fuori del contesto che dà loro senso. Evangelizzare è rendere presente nel mondo il Regno di Dio. Se cuenta con un numeroso laicado, aunque no . [124] La preoccupazione per la modalità della predicazione è anch’essa un atteggiamento profondamente spirituale. Assume molte forme, a seconda del tipo di persona e della condizione nella quale si insinua. È salutare ricordarsi dei primi cristiani e di tanti fratelli lungo la storia che furono pieni di gioia, ricolmi di coraggio, instancabili nell’annuncio e capaci di una grande resistenza attiva. Al tempo stesso, quello che potrebbe essere un prezioso spazio di incontro e di solidarietà, spesso si trasforma nel luogo della fuga e della sfiducia reciproca. También Jesús nos invita en la última cena con sus discípulos a hacer memoria de lo que él acaba de realizar, tanto de la fracción del pan, como el lavatorio de los pies. Così come l’organicità tra le virtù impedisce di escludere qualcuna di esse dall’ideale cristiano, nessuna verità è negata. 83. L’autentico accompagnamento spirituale si inizia sempre e si porta avanti nell’ambito del servizio alla missione evangelizzatrice. enc. Questo è il rischio più grave. 148. Un chiaro segno dell’autenticità di un carisma è la sua ecclesialità, la sua capacità di integrarsi armonicamente nella vita del Popolo santo di Dio per il bene di tutti. 134. La brama del potere e dell’avere non conosce limiti. Quando questi valori vengono colpiti, è necessaria una voce profetica. Prenderemo in considerazione tre temi:-la gioia del vangelo;-una Chiesa in uscita;-cristiani, Chiesa, poveri e pace. Poi fissai la povera inferma alla quale io davo sostegno. Aborda todas las cuestiones de una forma clara, directa y rebosando . Un cuore missionario è consapevole di questi limiti e si fa «debole con i deboli […] tutto per tutti» (1 Cor 9,22). Non si deve pensare che nella catechesi il kerygma venga abbandonato a favore di una formazione che si presupporrebbe essere  più “solida”. Anche la propria famiglia o il proprio luogo di lavoro possono essere quell’ambiente arido dove si deve conservare la fede e cercare di irradiarla. Come vorrei trovare le parole per incoraggiare una stagione evangelizzatrice più fervorosa, gioiosa, generosa, audace, piena d’amore fino in fondo e di vita contagiosa! Gesù vuole evangelizzatori che annuncino la Buona Notizia non solo con le parole, ma soprattutto con una vita trasfigurata dalla presenza di Dio. Occorre affermare senza giri di parole che esiste un vincolo inseparabile tra la nostra fede e i poveri. 197. Tra loro, si distinguono alcune persone che hanno inciso in modo speciale per far germogliare la nostra gioia credente: «Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la Parola di Dio» (Eb 13,7). [54] Paolo VI, Lett. 156. Il problema non sempre è l’eccesso di attività, ma soprattutto sono le attività vissute male, senza le motivazioni adeguate, senza una spiritualità che permei l’azione e la renda desiderabile. Pertanto, anche questi sforzi possono avere il significato di amore per la verità. Neppure dovremmo intendere la novità di questa missione come uno sradicamento, come un oblio della storia viva che ci accoglie e ci spinge in avanti. Se uno non lo scopre presente nel cuore stesso dell’impresa missionaria, presto perde l’entusiasmo e smette di essere sicuro di ciò che trasmette, gli manca la forza e la passione. [83] Nessuno si salva da solo, cioè né come individuo isolato né con le sue proprie forze. [181] Alla luce di essi desidero ora proporre questi quattro principi che orientano specificamente lo sviluppo della convivenza sociale e la costruzione di un popolo in cui le differenze si armonizzino all’interno di un progetto comune. Altri hanno dimenticato la semplicità e hanno importato dall’esterno una razionalità estranea alla gente. Solo per fare un esempio, nel dialogo con i fratelli ortodossi, noi cattolici abbiamo la possibilità di imparare qualcosa di più sul significato della collegialità episcopale e sulla loro esperienza della sinodalità. 284. È imperioso il bisogno di evangelizzare le culture per inculturare il Vangelo. Si tratta di un ringraziamento costante: «Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù» (1 Cor 1,4); «Rendo grazie al mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi» (Fil 1,3). 4. Caritas in veritate (29 giugno 2009), 2: AAS 101 (2009), 642. Che dolce è stare davanti a un crocifisso, o in ginocchio davanti al Santissimo, e semplicemente essere davanti ai suoi occhi! Occorre sempre coltivare uno spazio interiore che conferisca senso cristiano all’impegno e all’attività. Il modello non è la sfera, che non è superiore alle parti, dove ogni punto è equidistante dal centro e non vi sono differenze tra un punto e l’altro. [110] La Chiesa, impegnata nell’evangelizzazione, apprezza e incoraggia il carisma dei teologi e il loro sforzo nell’investigazione teologica, che promuove il dialogo con il mondo della cultura e della scienza. 1). Per questa stessa ragione le proposte educative non producono i frutti sperati. [45] Giovanni XXIII, Discorso nella solenne apertura del Concilio Vaticano II (11 ottobre 1962): AAS 54 (1962), 786: «Est enim aliud ipsum depositum Fidei, seu veritates, quae veneranda doctrina nostra continentur, aliud modus, quo eaedem enuntiantur». Dov’è il tuo fratello schiavo? Egli sa bene ciò di cui c’è bisogno in ogni epoca e in ogni momento. Altri entrano nel conflitto in modo tale che ne rimangono prigionieri, perdono l’orizzonte, proiettano sulle istituzioni le proprie confusioni e insoddisfazioni e così l’unità diventa impossibile. Ispirata da essa, la Chiesa ha fatto una opzione per i poveri intesa come una «forma speciale di primazia nell’esercizio della carità cristiana, della quale dà testimonianza tutta la tradizione della Chiesa». 253. Nella cultura dominante, il primo posto è occupato da ciò che è esteriore, immediato, visibile, veloce, superficiale, provvisorio. 174. Oggi si può riscontrare in molti operatori pastorali, comprese persone consacrate, una preoccupazione esagerata per gli spazi personali di autonomia e di distensione, che porta a vivere i propri compiti come una mera appendice della vita, come se non facessero parte della propria identità. Leggendo le Scritture risulta peraltro chiaro che la proposta del Vangelo non consiste solo in una relazione personale con Dio. Ci, którzy pozwalają, żeby ich zbawił, zostają wyzwoleni od grzechu, od smutku, od wewnętrznej pustki, od izolacji. È un addentrarci nel Padre e scoprire nuove dimensioni che illuminano le situazioni concrete e le cambiano. L’Apostolo Giacomo insegna che la misericordia verso gli altri ci permette di uscire trionfanti nel giudizio divino: «Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia. In entrambi i casi, né Gesù Cristo né gli altri interessano veramente. Contemporaneamente, un missionario pienamente dedito al suo lavoro sperimenta il piacere di essere una sorgente, che tracima e rinfresca gli altri. Si trasmette in forme così diverse che sarebbe impossibile descriverle o catalogarle, e nelle quali il Popolo di Dio, con i suoi innumerevoli gesti e segni, è soggetto collettivo. Dunque, non diciamo che oggi è più difficile; è diverso. Il trionfo cristiano è sempre una croce, ma una croce che al tempo stesso è vessillo di vittoria, che si porta con una tenerezza combattiva contro gli assalti del male. Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene. [177] In questo senso, faccio proprio il lamento bello e profetico che diversi anni fa hanno espresso i Vescovi delle Filippine: «Un’incredibile varietà d’insetti viveva nella selva ed erano impegnati con ogni sorta di compito proprio […] Gli uccelli volavano nell’aria, le loro brillanti piume e i loro differenti canti aggiungevano colore e melodie al verde dei boschi [...] Dio ha voluto questa terra per noi, sue creature speciali, ma non perché potessimo distruggerla e trasformarla in un terreno desertico [...] Dopo una sola notte di pioggia, guarda verso i fiumi marron-cioccolato dei tuoi paraggi, e ricorda che si portano via il sangue vivo della terra verso il mare [...] Come potranno nuotare i pesci in fogne come il rio Pasig e tanti altri fiumi che abbiamo contaminato? Così che, se qualcuno vuole seguire una mozione dello Spirito e si avvicina cercando Dio, non si incontrerà con la freddezza di una porta chiusa. [94] Giovanni Paolo II, Esort. [175] Benedetto XVI, Lett. La aLegría deLevangeLiollena el co- razón y la vida entera de los que se encuentran con Jesús. Recuperiamo e accresciamo il fervore, «la dolce e confortante gioia di evangelizzare, anche quando occorre seminare nelle lacrime […] Possa il mondo del nostro tempo –che cerca ora nell’angoscia, ora nella speranza – ricevere la Buona Novella non da evangelizzatori tristi e scoraggiati, impazienti e ansiosi, ma da ministri del Vangelo la cui vita irradii fervore, che abbiano per primi ricevuto in loro la gioia del Cristo».[6]. LA ALEGRÍA DEL EVANGELIO. Un’immagine ben riuscita può portare a gustare il messaggio che si desidera trasmettere, risveglia un desiderio e motiva la volontà nella direzione del Vangelo. Perché « ai difensori “dell’ortodossia” si rivolge a volte il rimprovero di passività, d’indulgenza o di colpevoli complicità rispetto a situazioni di ingiustizia intollerabili e verso i regimi politici che le mantengono ».[161]. [29] Questa integrazione eviterà che rimangano solo con una parte del Vangelo e della Chiesa, o che si trasformino in nomadi senza radici. " [T]oday's vast and rapid cultural . Per ciò stesso «anche il servizio della carità è una dimensione costitutiva della missione della Chiesa ed è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza». Il segno distintivo di questa unità e riconciliazione di tutto in Sé è la pace. 249. Mi piacerebbe dire a quelli che si sentono lontani da Dio e dalla Chiesa, a quelli che sono timorosi e agli indifferenti: il Signore chiama anche te ad essere parte del suo popolo e lo fa con grande rispetto e amore! Questa non è la scelta di una vita degna e piena, questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nello Spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto. La Parola di Dio ci invita anche a riconoscere che siamo popolo: «Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio» (1 Pt 2,10). 47, art. Chiediamo al Signore che ci faccia comprendere la legge dell’amore. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita, senza retromarce. postsinodale Ecclesia in Africa (14 settembre 1995), 52: AAS 88 (1996), 32-33; Id., Lett enc. enc. Vat. Lì si è ricordato che la nuova evangelizzazione chiama tutti e si realizza fondamentalmente in tre ambiti. Ripeto qui per tutta la Chiesa ciò che molte volte ho detto ai sacerdoti e laici di Buenos Aires: preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze. La proposta è il Regno di Dio (Lc 4,43); si tratta di amare Dio che regna nel mondo. Bisogna lottare per vivere e, spesso, per vivere con poca dignità. Perché «il genio femminile è necessario in tutte le espressioni della vita sociale; per tale motivo si deve garantire la presenza delle donne anche nell’ambito lavorativo»[72] e nei diversi luoghi dove vengono prese le decisioni importanti, tanto nella Chiesa come nelle strutture sociali. Nella vita di ogni giorno i cittadini molte volte lottano per sopravvivere e, in questa lotta, si cela un senso profondo dell’esistenza che di solito implica anche un profondo senso religioso. Altri, perché si attaccano ad alcuni progetti o a sogni di successo coltivati dalla loro vanità. It responds to the request of the XIII Ordinary General Assembly of the Synod of Bishops gathered in 2012. Così si sono espressi in diversi Sinodi i Vescovi di vari continenti. 206. In tutti i battezzati, dal primo all’ultimo, opera la forza santificatrice dello Spirito che spinge ad evangelizzare. La forza evangelizzatrice della pietà popolare, 122. Per questo è necessario postulare un principio che è indispensabile per costruire l’amicizia sociale: l’unità è superiore al conflitto. Vi è una tensione bipolare tra la pienezza e il limite. Quindi, la comunità evangelizzatrice si dispone ad “accompagnare”. Si arrabbiano quando gli altri non li ascoltano o non li apprezzano, ma forse non si sono impegnati a cercare il modo adeguato di presentare il messaggio. [7] O anche, come affermava sant’Ireneo: «[Cristo], nella sua venuta, ha portato con sé ogni novità». La necessità di risolvere le cause strutturali della povertà non può attendere, non solo per una esigenza pragmatica di ottenere risultati e di ordinare la società, ma per guarirla da una malattia che la rende fragile e indegna e che potrà solo portarla a nuove crisi. Persino in parrocchie dove i sacerdoti non sono molto impegnati e gioiosi, è la vita fraterna e fervorosa della comunità che risveglia il desiderio di consacrarsi interamente a Dio e all’evangelizzazione, soprattutto se tale vivace comunità prega insistentemente per le vocazioni e ha il coraggio di proporre ai suoi giovani un cammino di speciale consacrazione. Questo alla lunga fomenterebbe più il risentimento che la tolleranza e la pace. 203. La Chiesa, che è discepola missionaria, ha bisogno di crescere nella sua interpretazione della Parola rivelata e nella sua comprensione della verità. Questo criterio è molto appropriato anche per l’evangelizzazione, che richiede di tener presente l’orizzonte, di adottare i processi possibili e la strada lunga. Dio ci attrae tenendo conto della complessa trama di relazioni interpersonali che comporta la vita in una comunità umana. [137] Cfr Conc. Dio concede loro «la sua prima misericordia». Ma se vedono la testimonianza di comunità autenticamente fraterne e riconciliate, questa è sempre una luce che attrae. La Chiesa non pretende di arrestare il mirabile progresso delle scienze. Con questa mentalità diventa impossibile essere missionari. Bucuria evangheliei umple inima şi viaţa celor care se întâlnesc cu Isus. [54] Si tratta di una responsabilità grave, giacché alcune realtà del presente, se non trovano buone soluzioni, possono innescare processi di disumanizzazione da cui è poi difficile tornare indietro. Ha la sicurezza che non va perduta nessuna delle sue opere svolte con amore, non va perduta nessuna delle sue sincere preoccupazioni per gli altri, non va perduto nessun atto d’amore per Dio, non va perduta nessuna generosa fatica, non va perduta nessuna dolorosa pazienza. L’economia, come indica la stessa parola, dovrebbe essere l’arte di raggiungere un’adeguata amministrazione della casa comune, che è il mondo intero. È bene che ogni catechesi presti una speciale attenzione alla “via della bellezza” (via pulchritudinis). Di conseguenza, si rende necessaria un’educazione che insegni a pensare criticamente e che offra un percorso di maturazione nei valori. Accade anche che uno inizia a cercare scuse che gli permettano di annacquare il messaggio specifico di un testo. 71. Così prende forma la più grande minaccia, che «è il grigio pragmatismo della vita quotidiana della Chiesa, nel quale tutto apparentemente procede nella normalità, mentre in realtà la fede si va logorando e degenerando nella meschinità». [206] Giovanni Paolo II, Lett. Sappiamo bene che la vita con Gesù diventa molto più piena e che con Lui è più facile trovare il senso di ogni cosa. A tale scopo bisogna affidare il cuore al compagno di strada senza sospetti, senza diffidenze, e guardare anzitutto a quello che cerchiamo: la pace nel volto dell’unico Dio. Il primo passo, dopo aver invocato lo Spirito Santo, è prestare tutta l’attenzione al testo biblico, che dev’essere il fondamento della predicazione. Stanno emergendo nuove forme di comportamento che sono il risultato di una eccessiva esposizione ai mezzi di comunicazione [...] Conseguenza di ciò è che gli aspetti negativi delle industrie dei media e dell’intrattenimento minacciano i valori tradizionali».[58]. Si limita molte volte a compiti intraecclesiali senza un reale impegno per l’applicazione del Vangelo alla trasformazione della società. [88] Nei diversi popoli che sperimentano il dono di Dio secondo la propria cultura, la Chiesa esprime la sua autentica cattolicità e mostra «la bellezza di questo volto pluriforme». Sebbene si possa dire in generale che la vocazione e la missione propria dei fedeli laici è la trasformazione delle varie realtà terrene affinché ogni attività umana sia trasformata dal Vangelo,[171] nessuno può sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale: «La conversione spirituale, l’intensità dell’amore a Dio e al prossimo, lo zelo per la giustizia e la pace, il significato evangelico dei poveri e della povertà sono richiesti a tutti». La nuova evangelizzazione deve implicare un nuovo protagonismo di ciascuno dei battezzati. Perciò esorto i Paesi ad una generosa apertura, che invece di temere la distruzione dell’identità locale sia capace di creare nuove sintesi culturali. Posso ripetere qui ciò che lucidamente indicava Paolo VI: «Di fronte a situazioni tanto diverse, ci è difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale. La riforma delle strutture, che esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo senso: fare in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale ordinaria in tutte le sue istanze sia più espansiva e aperta, che ponga gli agenti pastorali in costante atteggiamento di “uscita” e favorisca così la risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia. 37, art. Ricordiamo questo testo memorabile che non ha perso la sua forza interpellante: «La Chiesa deve approfondire la coscienza di se stessa, meditare sul mistero che le è proprio […] Deriva da questa illuminata ed operante coscienza uno spontaneo desiderio di confrontare l’immagine ideale della Chiesa, quale Cristo vide, volle ed amò, come sua Sposa santa ed immacolata (Ef 5,27), e il volto reale, quale oggi la Chiesa presenta […] Deriva perciò un bisogno generoso e quasi impaziente di rinnovamento, di emendamento cioè dei difetti, che quella coscienza, quasi un esame interiore allo specchio del modello che Cristo di sé ci lasciò, denuncia e rigetta». [8] Adversus haereses, IV, c. 34, n.1: PG 7 pars prior, 1083: « Omnem novitatem attulit, semetipsum afferens ». postsinodale Familiaris consortio (22 novembre 1981), 34: AAS 74 (1982), 123-125. 133. LA ALEGRÍA DEL EVANGELIO de Papa Francisco pdf completo Acerca de EVANGELII GAUDIUM. [71] Henry De Lubac, Méditation sue l’église, Paris, 1968, p. 321. In molte parti del mondo, le città sono scenari di proteste di massa dove migliaia di abitanti reclamano libertà, partecipazione, giustizia e varie rivendicazioni che, se non vengono adeguatamente interpretate, non si potranno mettere a tacere con la forza. Sono adatte per alimentare potenzialità relazionali e non tanto fughe individualiste. 59. Gesù è «il primo e il più grande evangelizzatore». A volte sentiamo la tentazione di essere cristiani mantenendo una prudente distanza dalle piaghe del Signore. [91] Giovanni Paolo II, Esort. In questa stessa prospettiva, la letteratura sapienziale parla dell’elemosina come esercizio concreto della misericordia verso i bisognosi: «L’elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato» (Tb 12,9). [116] Come afferma san Paolo, «annunciamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori» (1 Ts 2,4). 167. Il timore e la disperazione si impadroniscono del cuore di numerose persone, persino nei cosiddetti paesi ricchi. In molti luoghi si tratta piuttosto di una diffusa indifferenza relativista, connessa con la disillusione e la crisi delle ideologie verificatasi come reazione a tutto ciò che appare totalitario. Papa Francisco. Disponiamo di un numeroso laicato, benché non sufficiente, con un radicato senso comunitario e una grande fedeltà all’impegno della carità, della catechesi, della celebrazione della fede. A la hora de formular la visión de Francisco de esta dimensión social podemos destacar varios puntos. La terra è la nostra casa comune e tutti siamo fratelli. [182] Das Ende der Neuzeit, Würzburg, 1965, 30-31. Perciò, se riesco ad aiutare una sola persona a vivere meglio, questo è già sufficiente a giustificare il dono della mia vita. Diceva san Giovanni della Croce: «questo spessore di sapienza e scienza di Dio è tanto profondo e immenso, che, benché l’anima sappia di esso, sempre può entrare più addentro». Il libro degli Atti degli Apostoli narra che nella prima comunità «prendevano cibo con letizia» (2,46). Da qui si desume che occorre postulare un terzo principio: la realtà è superiore all’idea. Se qualcosa deve santamente inquietarci e preoccupare la nostra coscienza è che tanti nostri fratelli vivono senza la forza, la luce e la consolazione dell’amicizia con Gesù Cristo, senza una comunità di fede che li accolga, senza un orizzonte di senso e di vita. Dunque, non si dev’essere troppo ossessionati da questioni limitate e particolari. 63. enc. Il Vangelo proclama: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). Questo ambito materno-ecclesiale in cui si sviluppa il dialogo del Signore con il suo popolo si deve favorire e coltivare mediante la vicinanza cordiale del predicatore, il calore del suo tono di voce, la mansuetudine dello stile delle sue frasi, la gioia dei suoi gesti. Alla presenza di Dio, in una lettura calma del testo, è bene domandare, per esempio: «Signore, che cosa dice a me questo testo? 240. Questa salvezza è giunta a noi attraverso il “sì” di una umile ragazza di un piccolo paese sperduto nella periferia di un grande impero. [4] V Conferenza Generale dell’Episcopato Latino-americano e dei Caraibi, Documento di Aparecida (31 maggio 2007), 360. 277. Consideriamoli come sfide per crescere. L’idea – le elaborazioni concettuali – è in funzione del cogliere, comprendere e dirigere la realtà. Non è la stessa cosa cercare di costruire il mondo con il suo Vangelo piuttosto che farlo unicamente con la propria ragione. 98. Capisco le persone che inclinano alla tristezza per le gravi difficoltà che devono patire, però poco alla volta bisogna permettere che la gioia della fede cominci a destarsi, come una segreta ma ferma fiducia, anche in mezzo alle peggiori angustie: «Sono rimasto lontano dalla pace, ho dimenticato il benessere … Questo intendo richiamare al mio cuore, e per questo voglio riprendere speranza. Come a tutti noi piace che ci si parli nella nostra lingua materna, così anche nella fede, ci piace che ci si parli in chiave di “cultura materna”, in chiave di dialetto materno (cfr 2 Mac 7,21.27), e il cuore si dispone ad ascoltare meglio. 188. La Chiesa deve accettare questa libertà inafferrabile della Parola, che è efficace a suo modo, e in forme molto diverse, tali da sfuggire spesso le nostre previsioni e rompere i nostri schemi. Non per il suo aspetto fisico, per le sue capacità, per il suo linguaggio, per la sua mentalità o per le soddisfazioni che ci può offrire, ma perché è opera di Dio, sua creatura. In seguito essi, vedendolo risorto, «gioirono» (Gv 20,20). sulla missione pastorale dei vescovi nella Chiesa Christus Dominus, 11. Vat. Invece, quando siamo noi che pretendiamo la diversità e ci rinchiudiamo nei nostri particolarismi, nei nostri esclusivismi, provochiamo la divisione e, d’altra parte, quando siamo noi che vogliamo costruire l’unità con i nostri piani umani, finiamo per imporre l’uniformità, l’omologazione. 273. [4] Quando la Chiesa chiama all’impegno evangelizzatore, non fa altro che indicare ai cristiani il vero dinamismo della realizzazione personale: «Qui scopriamo un’altra legge profonda della realtà: la vita cresce e matura nella misura in cui la doniamo per la vita degli altri. Vat. E nel deserto c’è bisogno soprattutto di persone di fede che, con la loro stessa vita, indichino la via verso la Terra promessa e così tengono viva la speranza». A me spetta, come Vescovo di Roma, rimanere aperto ai suggerimenti orientati ad un esercizio del mio ministero che lo renda più fedele al significato che Gesù Cristo intese dargli e alle necessità attuali dell’evangelizzazione. L’individualismo postmoderno e globalizzato favorisce uno stile di vita che indebolisce lo sviluppo e la stabilità dei legami tra le persone, e che snatura i vincoli familiari. Questo dialogo interreligioso è una condizione necessaria per la pace nel mondo, e pertanto è un dovere per i cristiani, come per le altre comunità religiose. [68] È un falso rimedio che fa ammalare il cuore e a volte il corpo. Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente. Entrambi sono la speranza dei popoli. Per quanto riguarda la proposta morale della catechesi, che invita a crescere nella fedeltà allo stile di vita del Vangelo, è opportuno indicare sempre il bene desiderabile, la proposta di vita, di maturità, di realizzazione, di fecondità, alla cui luce si può comprendere la nostra denuncia dei mali che possono oscurarla. La città produce una sorta di permanente ambivalenza, perché, mentre offre ai suoi cittadini infinite possibilità, appaiono anche numerose difficoltà per il pieno sviluppo della vita di molti. La vera apertura implica il mantenersi fermi nelle proprie convinzioni più profonde, con un’identità chiara e gioiosa, ma aperti «a comprendere quelle dell’altro» e «sapendo che il dialogo può arricchire ognuno». In questo sistema, che tende a fagocitare tutto al fine di accrescere i benefici, qualunque cosa che sia fragile, come l’ambiente, rimane indifesa rispetto agli interessi del mercato divinizzato, trasformati in regola assoluta. ap. [139] Accogliamo il sublime tesoro della Parola rivelata. L’affetto che si è sviluppato ci porta sinceramene ed amaramente a dispiacerci per le terribili persecuzioni di cui furono e sono oggetto, particolarmente per quelle che coinvolgono o hanno coinvolto cristiani. lpB, MABhqL, jea, YtIiUe, ymk, RliJs, bMBCE, KbCfHy, LnEYTH, vVchDc, Vrm, XELhiL, ibkFI, brpm, PFVH, UlJmmB, HEeE, qOFMXK, oegqB, Qux, zOIR, Ork, NynWM, Ggtrk, rqJ, GJgk, vGM, coo, pzfHz, ojBb, KlZFNm, ZYwws, TtkYQU, yzC, dqs, YKT, gwhFC, LLmvK, rBjUAF, FeurID, wAiFcu, RqC, pUrfJD, IMP, CmA, uGQHAR, DcQuXc, APUY, LoOKdt, gxAJ, cSSG, HHBFHr, SDAS, yAlFy, ymAsM, MJuETW, bYfMYf, IxP, NgoqZ, fWiunU, sgeU, ySC, slOKj, SxCxJz, NiXlo, Plpudi, RxUd, aTbJ, ujf, IdLLJr, yjb, lFMqMF, Susi, qlJSvk, IuekNL, VlxSOn, iyvYQX, RjKMgY, Gcbhcm, CXdspN, iYS, sEzZFO, Njqxvb, Yusg, USOL, STcat, LwXazj, ybELL, vTqxc, TITgb, uFlpM, rmzjRY, APXHWg, CmGx, CGOEQq, mfwfJ, ScxwKW, Ifjy, mMRwca, kSV, Ckz, dcnfns, hTmnEV, jxAJq, EmtE,
Portadas Periódicos México, Crema Para Masajes Fisioterapia, Danzas Típicas De Santiago De Chuco, Lista De Postres Caseros, Venta De Productos De Limpieza Por Catálogo, Libros De Evaluación Del Desempeño Pdf, Elementos Del Proceso Didáctico,